Si è tenuto a Mascalucia il 26º raduno giovanile delle CCE e molti giovani e giovanissimi vi hanno partecipato.
Anche quest’anno si è deciso di seguire la medesima turnazione:
Il primo turno dal 10 al 15 Agosto per i giovanissimi dai 13 ai 18 anni
Il secondo turno dal 15 al 20 Agosto per i giovani dai 19 ai 35 anni.
Giornate piene di sorrisi, alternati a pianti di gioia hanno caratterizzato entrambi i turni che hanno visto coinvolti i nostri giovani.
La presenza del Signore non è mai mancata sin dal sorgere dell’alba per poi continuare durante i gruppi di lavoro, le preghiere ed i culti.
La Guerra invisibile; questo è stato il tema centrale del raduno di quest’anno.
Le battaglie spirituali sono centrali nella vita di ogni credente e il Signore in quei giorni ha parlato in modo profondo ai cuori dei presenti, ricordando l’importanza di essere vigili e preparati in questa continua lotta spirituale.
Le giornate sono state caratterizzate da momenti intensi di preghiera e condivisione della Parola di Dio, che hanno guidato i partecipanti a comprendere meglio la natura della battaglia che ogni cristiano affronta, non contro carne e sangue, ma contro le forze spirituali del male (Efesini 6:12).
Dobbiamo essere consapevoli che il nostro vero nemico non è il nostro fratello o la nostra sorella che ci sta accanto, ma colui che con astuzia cerca ogni stratagemma per distruggerci.
I giovani hanno riflettuto sulla necessità di indossare l’armatura di Dio, come descritto in Efesini 6:13-18, per poter resistere e rimanere saldi nel giorno malvagio. L’ubbidienza alla sua parola, il perdono, l’umiltà, la preghiera e l’amore di Dio sono state ribadite come armi indispensabili per fronteggiare le tentazioni e le prove quotidiane.
Durante i culti serali, lo Spirito Santo ha operato con forza, incoraggiando i giovani a non temere la lotta spirituale, ma a fidarsi completamente del Signore, che ha già vinto ogni battaglia sulla croce (Colossesi 2:15). Le testimonianze di liberazione, guarigione spirituale e nuovi impegni presi con Dio hanno portato a momenti di profonda adorazione e gratitudine. Molti giovani, che si sentivano sopraffatti o delusi dalle loro relazioni interpersonali, hanno ricevuto nuova forza e determinazione per affrontare le loro difficoltà, consapevoli che la vittoria è assicurata in Cristo.
Come soldati spirituali, siamo chiamati a rimanere fermi, a non arrenderci di fronte agli attacchi del nemico, ma a perseverare nella preghiera e nella fede. Il Signore ha ricordato a tutti i presenti che ogni prova, ogni battaglia, ha uno scopo divino: rafforzare la nostra fede e portarci più vicini a Lui.
In questo spirito di vittoria e unità, i giovani hanno lasciato il raduno con un rinnovato desiderio di combattere la buona battaglia della fede, sapendo che il Signore è sempre al loro fianco e che la vittoria appartiene a Lui.