Non cessare di andare in cerca di pace e dirigi il tuo studio verso la sua conquista. Anche tra mille difficoltà scopri la sua sede; Gesù ti darà lume, ti mostrerà la via per ottenerla, se ne mostrerai interesse nella semplicità e nel desiderio di obbedire a Dio. Molto può lo studio della Parola con l0intenzione di obbedire a Dio. Usa la tua possibilità di ragionare: è un dono prezioso, un mezzo per venire alla quiete e alla pace. Soprattutto cessa di lottare con le sole risorse della tua mente, e rimetti tutto nelle mani del Signore. Se con le capacità che hai, non sempre al passo con le circostanze, ti lasci prendere troppo dai problemi della vita, sarai sempre in lotta fra molti dubbi, biasimi, inadempienze, …
Chi nella lotta scorge l’impossibilità di spuntarla, teme il confronto. Chi, invece, rifiutando la contrapposizione fisica guarda verso il Cielo, ha speranza e fiducia nel Signore di prevalere contro l’avversario.
Il giusto vivrà per fede. La lotta che non sia condotta con armi spirituali è causa di ferite, mette in pericolo la salute del corpo, inaridisce l’anima, consuma le forze della bontà interiore. Se le ambizioni ti rendono ansioso ed inquieto, non ascoltare l’invito alla lotta per le cose che desideri. Dio sa tutto delle cose di cui hai bisogno, perciò fuggi da ogni sollecitudine ansiosa e ritieni la pace. Nella moltitudine dei pensieri e delle preoccupazioni, è molto difficile avere comunione con Dio. È nel senso della fiducia in Dio che la pace regna. Il profeta chiamava i musici a sonare, per creare un’elevazione di spirito, dimenticare le amare vicende terrene, mettersi in comunione con Dio, condizione, tra l’altro, indispensabile per potere profetare.
Gesù si ritraeva dalla folla e andava in luoghi di solitudine per le forze della Sua pace con Dio Padre. La tua mente e il tuo cuore stiano zitti nell’attesa che Dio ti parli. Per questo il Signore comunica molto più spesso in sogno, quando, cioè, tutto tace e il mondo si è allontanato dalle occupazioni dell’uomo. Sii sordo ai mormorii, alle accuse ,alle denigrazioni, i giudizi affrettati, le sentenze di condanna; liberati da ciò che ti possa turbare e togliere il senso della vita di Dio e della Sua grande pace! “Il vostro cuore non sia turbato” dice Gesù.
Hai chiesto di essere benedetto e guarito; hai desiderato il tuo Eden spirituale e materiale, devi sentire anche il dovere di aiutare altri, aprire i canali di benedizione per il prossimo; servire la causa degli afflitti e i diseredati. I tuoi desideri sono legittimi, ma hai pensato e creduto che tutto è presso di te, e con te, tanto quanto Gesù è con te ed abita nella tua vita? Gesù “in te” è la tua pace. Non lasciarti sfuggire questa verità, che ha tutto il bene della persona di Cristo.
Se Dio ci ha dato Gesù, come non ci donerebbe tutte le altre cose con Lui? Chi crede deve credere che Egli è, e che è premiatore di tutti coloro che lo cercano.
Antonino Cannavò