LA LIBERTA'!
…promettendo loro libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione;
giacché uno diventa schiavo di ciò che l’ ha vinto. (II Pietro 2:19)
La libertà è stata in ogni tempo l’aspirazione dei popoli, perché in essa hanno creduto di poter esternare i propri sentimenti ed esprimere così la parte migliore di se stessi. Molto si è lottato, ma alla fine la libertà ha trionfato sulla tirannia dell’uomo sull’uomo. Oggi molti possono testimoniare di godere finalmente la libertà dalla oppressione ideologica, politica e sociale, anche se questa, purtroppo, non è la testimonianza del mondo intero. Ma questi molti qui abbiamo accennato, potrebbero dare testimonianza di “vera liberta”, e cioè libertà dalla schiavitù della corruzione, del peccato e del vizio? Libertà, insomma, non soltanto sociale e materiale, ma anche e soprattutto spirituale? Libertà da tutto ciò che ha reso l’uomo schiavo delle forze spirituali della malvagità? Si può essere, a parola, eloquenti sostenitori della libertà, se ne possiamo scrivere libri e fare anche molti discorsi; la si può garantire sulla carta Costituzionale degli Stati; le si possono erigere monumenti a vero simbolo delle nazioni…ma la libertà vera può restare lungi dal cuore dell’uomo. La libertà inizia col prendere coscienza di se stessi, accettando la realtà, così come viene esposta dalla Parola di Dio:“ Uno diventa schiavo di ciò che l’ ha vinto” (II Pietro 2:19)
“ in verità, in verità Io vi dico” dice Gesù “che chi commette il peccato è schiavo del peccato” (Giovanni 8:34)
“ Non sapete voi che se vi date a uno come servi per ubbidirgli siete servi di colui a cui ubbidite; o del peccato che mena alla morte, o dell’ubbidienza che mena alla Giustizia” (Romani6:16).
L’uomo vorrebbe essere liberato da tanti vizi, abitudini strane e inclinazioni morbose le quali in quanto espressione del male nelle sue varie forme, non mettono in atto la volontà di Dio. Vorrebbe redimersi contro le opere della carne, come fornicazione impurità ,dissolutezza ,idolatria, stregoneria, inimicizia, discordia, gelosie, ire, contese, divisioni, invidie, ubriachezze, cose tutte che lo schiacciano nello spirito e contro cui si sente debole e impotente. Coloro che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio. C’è quindi una forma schiavitù apparentemente invisibile, ma c’è, che tiene l’uomo prigioniero del peccato e della morte. Tutte queste cose per la parola di Dio sono peccato, perché non mettono in atto la Sua giustizia e la Sua volontà che è per la purezza, la pace, la grazia, la santificazione e la salvezza. Gesù dice: “Chi commette il peccato è schiavo del peccato”. Non vi sono quindi alternative: o l’uomo è servo del peccato ed indirizza i suoi passi verso la morte, o è servo dell’ubbidienza alla volontà di Dio, ed indirizza i suoi passi verso la vita eterna. La libertà vera sta quindi nel ricevere il perdono di quanto è stato commesso nel passato, fuori dalla volontà di Dio. E’ quindi liberazione da questo corpo di peccato che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici, ed è rinnovamento dello spirito e della mente, a rivestimento dell’uomo nuovo all’immagine di Dio nella giustizia e nella santità. Tutto ciò è compiuto dal signore Gesù gratuitamente, che è morto per noi ed ha lavato i nostri peccati per mezzo della fede. Possiamo così sperimentare quella straordinaria trasformazione del nostro essere che vivrà non più per se stesso ma per la volontà di Dio.
Libertà vera è, infine, guardare il futuro con certezza, e l’aldilà con speranza. Il futuro non sgomenta il credente, perché Dio si è fatto garante per i suoi figliuoli e proteggerà il loro deposito di grazia e di salvezza. L’aldilà non è una meta oscura,ma un luogo quasi preconosciuto perché Gesù, fin da ora, introduce il credente nel Suo Regno, anticipandogli le gioie celesti con ogni manifestazioni di Se e del Padre. Se ti senti libero anche senza Gesù bada che t’inganni, perché chi dice di essere senza peccato fa Iddio bugiardo. Egli dice, infatti, che tutti gli uomini sono peccatori e privi di libertà, in quanto schiavi del diavolo. Or noi sappiamo che Iddio non è bugiardo, ma rivelatore di Verità. Tale Lo riconosceranno tutti coloro che saranno andati a Lui e avranno confessato quello che realmente sono, cioè dei peccatori, insieme accettando Gesù come quello che realmente è, cioè Via, Verità e Vita. Gesù dice: “Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi”. Conoscere la verità è conoscere Gesù e la sua grazia liberatrice, in quanto ci affranca dal peccato, e, da servi del peccato, ci fa divenire servi della giustizia. Così, mentre prima eravamo al servizio della impurità e della iniquità per commettere il peccato, ora siamo al servizio della giustizia per la nostra santificazione. Quindi non più sotto la legge del peccato che è nelle nostre membra, ma sotto la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù per essere affrancati dalla legge del peccato e della morte. Liberi o no dall’uomo importasi, ma relativamente, perché si può essere liberi dalla schiavitù dell’uomo ed oppressi dalla schiavitù delle forze spirituali della malvagità. Viceversa si può essere oppressi dall’uomo nel corpo, ma liberi nello spirito. Prendiamo dunque il giogo e il carico di Cristo, perché il Suo giogo è dolce e il Suo carico è leggero. Diveniamo Suoi servi e gusteremo il sapore dellaVERA LIBERTA’!
Ercole Mostacchio